Tempo di bilancio anche per la Polizia postale.
Il Centro Nazionale nel 2022 ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento e di coordinamento nazionale dei Centri operativi sicurezza cibernetica della Polizia postale nella lotta alla pedofilia e pornografia minorile online.
In particolare, nell’ambito dell’attività di contrasto coordinata dal Centro sono stati trattati complessivamente 4.542 casi, che hanno consentito di indagare 1.463 soggetti, di cui 149 tratti in arresto per reati connessi alla materia degli abusi commessi con l'ausilio di internet in danno di minori, con un aumento di persone tratte in arresto di circa il +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto concerne l’attività di prevenzione svolta dal Cncpo attraverso una continua e costante attività di monitoraggio della rete, sono stati visionati 25.696 siti, di cui 2.622 inseriti in black list e oscurati, in quanto presentavano contenuti pedopornografici.
Nel periodo di riferimento sono stati trattati 424 casi per adescamento online: anche quest’anno la fascia dei preadolescenti (età 10-13 anni) è quella più coinvolta in interazioni sessuali online, 229 rispetto al totale.
I casi di cyberbullismo trattati sono stati 323, quelli di sextorsion 130.
Nell’ambito delle truffe sul web anche nel corso del 2022, importante l’incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online (3.020 i casi trattati, 130 le persone).
I Centri operativi sicurezza cibernetica hanno rivolto particolare attenzione ai fenomeni del revenge porn, con 244 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 71 persone denunciate e delle truffe romantiche, con 442 casi trattati (di cui 4 in danno di minori) e 103 persone denunciate.
Sono stati 15 i casi di Codice rosso che hanno visto la Polizia postale impegnata attivamente nel contrasto dei reati contro la persona commessi attraverso la rete.
In ultimo, ma comunque di primaria importanza, è stata l’attività rivolta all’individuazione di quelle persone che, sfruttando principalmente la cassa di risonanza che i social media offrono, hanno manifestato intenti suicidari in conseguenza dei quali sono state attivate tutte le procedure necessarie per la salvaguardia delle persone coinvolte con l’ausilio degli uffici di polizia competenti territorialmente (64 le segnalazioni veicolate attraverso il commissariato di P.S. online e 51 gli interventi eseguiti sul territorio dalla Polizia postale e delle comunicazioni).
Per quanto riguarda il cyberterrorismo le attività hanno portato alla segnalazione di 831 elementi a 34 piattaforme interessate.
Capitolo financial cybercrime, In Italia sono state frodate 156 grandi, medie e piccole imprese, per un ammontare complessivo di oltre 20 milioni di euro di profitti illeciti, dei quali oltre 4 milioni sono stati recuperati in seguito all’intervento della Postale.
In merito ai fenomeni di phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari, per operare sui sistemi di home banking, sono state identificate ed indagate 853 persone (+9% rispetto all’anno precedente).
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