Gira a pieno regime la macchina per la raccolta del mais in Lombardia.

Si tratta della principale coltura in diverse province della Bassa - Lodi, Cremona e Brescia in testa - legate all'allevamento delle vacche da latte. Il trinciato di mais rappresenta infatti il principale alimento per i bovini della filiera lattiero-casearia, che trova nel Grana Padano il suo sbocco più rinomato e venduto all'estero.

Quest'anno, malgrado i timori dei mesi scorsi su una possibile penuria d'acqua per l'irrigazione dei campi, il raccolto non dovrebbe allontanarsi dalle quantità registrate nelle stagioni precedenti, tenuto conto anche dei danni - sempre più ingenti - provocati dalle nutrie, roditori presenti ormai in pianta stabile in tutta la Pianura Padana.

Disagi, come sempre, per la viabilità ordinaria; i mezzi agricoli pesanti che si trasferiscono da un campo all'altro e che portano il raccolto nei luoghi di stoccaggio finiscono inevitabilmente per creare rallentamenti al primo mattino e nel tardo pomeriggio.

La situazione, su questo versante, dovrebbe comunque risolversi nel giro di poche settimane.