Erano solo due ma agguerritissimi nel gestire lo spaccio di hashish e marijuana a Varese.
Si tratta di due giovani, uno dei quali minorenne, che sono stati arrestati dalla Squadra mobile della città lombarda oltre che per spaccio, anche per rapina ed estorsione.
I baby criminali, infatti, non esitavano a minacciare con modi brutali, a volte passando alle vie di fatto, i tossicodipendenti che non pagavano la droga acquistata.
Spalleggiati da un gruppo di altri cinque giovanissimi, oggi indagati a piede libero, i due indagati si avvicinavano ai loro “clienti”, anche in pieno giorno, e pretendevano la riscossione del denaro dovuto per la droga.
La violenza con la quale agiva la banda consentiva di rapinare i consumatori dei giubbotti o dei loro telefoni cellulari, se impossibilitati a pagare.
In un caso, un giovane è stato colpito violentemente al volto con una pietra prima di esser spogliato del proprio piumino, considerato un risarcimento per il denaro non pagato.
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