"Le famiglie Santoro, Torregiani, Sabbadin, Campagna potranno finalmente ottenere giustizia. La cattura e l’espulsione di Cesare Battisti sono un risultato atteso da oltre quarant’anni, che dovevamo soprattutto a loro, come pure alle altre vittime delle sue azioni criminali".
Lo ha ribadito il capo del governo, Giuseppe Conte, dopo l'arresto del terrorista nonchè criminale comune.
"Lo sforzo corale e perseverante dei nostri servizi di intelligence, delle nostre forze di polizia e dell’Interpol, la collaborazione delle autorità brasiliane e boliviane e la determinazione di questo governo sono stati finalmente premiati. Un nostro aereo ha raggnto la Bolivia per prendere in consegna Battisti e riportarlo in Italia. Ad attenderlo qui da noi ci sono le nostre carceri affinché possa espiare le condanne all’ergastolo che i tribunali italiani gli hanno inflitto a suo tempo con sentenze passate in giudicato, non certo a causa delle sue idee politiche, bensì per i quattro delitti commessi e per i vari reati connessi alla lotta armata e al terrorismo" ha affermato Conte.
"Ho sentito al telefono il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, che ho voluto ringraziare a nome di tutto il governo italiano per l'efficace collaborazione che ha portato alla cattura di Battisti. E allo stesso modo ringrazio le autorità boliviane. È un grazie con il quale sento di interpretare anche il sentimento delle famiglie delle vittime e di tutti coloro che chiedevano fosse fatta giustizia. Siamo soddisfatti di questo risultato che il nostro Paese sta aspettando da troppi anni" ha concluso Conte.
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