Una società di capitali gestita da cinesi avrebbe dovuto versare all'erario oltre due milioni e mezzo di euro a fronte di cartelle esattoriali mai saldate.
Attiva a Brescia nel settore dell'abbigliamento, la società avrebbe venduto un complesso immobiliare da oltre due milioni di euro ad altre società di comodo proprio per evitare - secondo gli inquirenti - di sottrarre beni sui quali l'erario avrebbe potuto avvalersi.
Così, la Guardia di Finanza ha ottenuto dalla Procura bresciana il provvedimento di sequestro preventivo d'urgenza dei beni rimasti, eseguito nei confronti delle cinque persone sotto indagine.
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