Avrebbe importato dalla Cina singole componenti di biciclette elettriche per evitare le normative anti-dumping imposte dall'Unione Europea.
Le bici sarebbero poi state ricomposte nel nostro Paese e immesse sul mercato.
Si tratta di una società italiana finita sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di Finanza di Monza, con l'apporto della Procura Europea di Milano, la Eppo.
Grazie a questo escamotage, tra il 2019 e il 2022 la società avrebbe evaso contributi erariali per quasi dieci milioni di euro.
La Procura Europea ha chiesto al Tribunale di Milano, il 20 ottobre dell'anno scorso, il sequestro di beni per oltre cinque milioni di euro nei confronti della società indagata, richiesta fatta propria in questi giorni dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Il sequestro è ora in fase di esecuzione.
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