L’edizione del Vinitaly di quest’anno chiude con numeri in positivo, che confermano la vitalità del comparto vinicolo italiano. La rassegna è cresciuta in qualità e in quantità, con presenze accresciute, con un incremento degli stand (praticamente tutte le più importanti case vinicole erano a Verona), ed è aumentato il numero dei buyer presenti. Sono stati 128 mila i visitatori provenienti da 143 nazioni, mentre i buyer esteri accreditati sono aumentati del 6% per 32 mila presenze.
Tra i padiglioni più attivi, come tutti gli anni, è stato quello della Lombardia. Nel Palaexpo, luogo tradizionalmente occupato dai prodotti regionali del nostro territorio, i visitatori hanno potuto avvicinare tutte le doc comprese quella di San Colombano, presente a Verona Fiere col Consorzio e alcuni produttori di punta. Tra le zone più frequentate, senz’altro quella dei vini valtellinesi, il reparto bollicine della Franciacorta e l’Oltrepo, con le sue decine di sfaccettature. Ospite d’onore lunedi 16 aprile il mitico Gerry Scotti che ha presentato i vini della sua vigna, prodotti dalla cantina Giorgi.
Numerosi gli incontri informativi e le degustazioni programmate, per apprezzare territori magari poco conosciuti ma dai quali si ricavano vini sapienti e molto beverini.
(Daniele Acconci)
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