Nelle prime ore della giornata, 8 equipaggi della Polizia di Stato (Squadra Volante e Reparto Prevenzione Crimine), della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Mantova hanno compiuto un’operazione mirata a colpire il fenomeno delle occupazioni abusive di stabili abbandonati.

In particolare, il “blitz” ha riguardato il quartiere di Ponte Rosso ed il complesso residenziale denominato “Bouganville”, che, sebbene formalmente in disuso a causa del fallimento della proprietà, è stato di recente segnalato dai residenti come ricettacolo di clandestini e occupanti abusivi, spesso dediti al malaffare.

Gli edifici in questione, alcuni mesi fa, avevano formato oggetto di accurate perlustrazioni da parte degli uomini della Polizia di Stato, che avevano portato all’individuazione di una decina di cittadini extracomunitari trovati a dormire su giacigli di fortuna in appartamenti occupati abusivamente: alcuni di essi – clandestini sul territorio nazionale -  erano stati accompagnamenti presso i Centri per i Rimpatrii, mentre per tutti era scattata una denuncia per invasione di edificio.

Nello scorso week-end la preoccupazione dei residenti è di nuovo salita, dopo che  un’auto all’interno di uno dei garage del “Bouganville” ha preso fuoco, venendo completamente distrutta dalle fiamme: episodio questo che, sebbene al momento parrebbe accidentale, ha ulteriormente accresciuto il senso di insicurezza degli abitanti di quel quartiere.

Proprio per questo, il Questore, di concerto con il Comune di Mantova e la proprietà del complesso residenziale, ha disposto il servizio, che ha consentito di ispezionare 3 palazzine,  per un totale di una trentina di appartamenti, e di constatare, in 4 o 5 casi, i segni di nuove indebite intromissioni. 

In particolare, si appurava che gli “abusivi”, al momento dell’accesso non presenti, dopo aver forzato alcune porte e finestre del piano terreno, si erano introdotti nei locali, ed in essi avevano bivaccato, come si evinceva dalla presenza di materassi, bottiglie e residui di cibo. 

La Proprietà veniva immediatamente invitata a predisporre la chiusura e messa in sicurezza degli immobili.