Distinto, con l’aspetto e l’abbigliamento curati, parlando il tedesco senza particolare inflessione, ha truffato decine di persone.
Sin dal 2013 l'uomo ha viaggiato tra Berlino e Amburgo, nell’area settentrionale della Germania, partendo da Napoli e spacciandosi per dipendente di note aziende produttrici di smartphone e di utensili elettrici. Li proponeva a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato, sia con il “porta a porta” che individuando e truffando i “clienti” per strada.
Mostrava l’oggetto del momento, ne decantava le caratteristiche tecnologiche, lo stato d’uso e il prezzo vantaggioso. Quando la vittima di turno si convinceva all’acquisto, al primo momento di distrazione sostituiva la confezione contenente l’oggetto reale con un “pacco” vuoto.
Talvolta spacciava anche banconote false come "resto" dell'acquisto appena effettuato. Gli inquirenti tedeschi hanno accertato una quindicina di truffe. È stato calcolato che ogni “trasferta” gli permetteva di intascare tra i 40 e i 50.000 euro.
E' finito così in manette un 37enne napoletano già noto alle forze dell'ordine, ricercato in Germania da tre anni; fatale l'attimo di pausa per una dormita nella casa paterna, un ritorno alla sua città.
Stamattina è stato svegliato dai Carabinieri di Napoli che lo avevano appena localizzato e successivamente rinchiuso nel carcere di Poggioreale in attesa delle procedure di estradizione.
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