I Nuclei Antifrodi dei Carabinieri delle Politiche agricole e alimentari, in collaborazione con i Gruppi Carabinieri Forestali, hanno sequestrato 1.110.236 di uova per mancanza di rintracciabilità.
L'operazione è stata effettuata nel corso dei controlli straordinari, disposti dal Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari a tutela del consumatore, inquadrati in un'ampia strategia di verifiche a garanzia del settore avicolo. Inoltre sono state denunciate due persone per frode nell'esercizio del commercio poiché sono state rinvenute uova dichiarate di provenienza italiana e, per quelle di produzione biologica, con data di deposizione diversa da quella reale.
Sono state anche riscontrate difformità e violazioni alle normative in materia di tracciabilità e contestate sanzioni per 10.000 euro, in quanto i prodotti risultavano carenti degli elementi utili atti ad individuare la provenienza degli stessi, potendosi rilevare potenzialmente pericolosi alla salute.
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