Con l’invio al Comune e all’Agenzia per la Tutela della Salute (ex Asl) della “comunicazione di fine lavori”, si è concluso oggi l’intervento di bonifica da amianto dell’area ex Cetem di Lodi.
L’operazione, avviata il 9 marzo, ha riguardato le coperture delle strutture produttive dell’area industriale dismessa di corso Mazzini (per una superficie complessiva di circa 8.300 metri quadrati ed un peso stimato di circa 133 tonnellate), oltre ad alcuni manufatti rinvenuti sull’area (un pezzo di canna fumaria, alcune lastre accatastate lungo la recinzione e 5 cucce per cani).
I lavori di rimozione sono stati eseguiti dall’impresa Fratelli La Rocca di Muro Lucano, che si era aggiudicata l’appalto con una offerta con ribasso del 33,72% rispetto alla base di gara, per un importo finale di aggiudicazione pari a poco più di 61.000 euro, più 39.000 euro di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e 22.000 a titolo di Iva.
Si è conclusa così una 'querelle' con l'amministrazione comunale della città avviata dal Movimento 5 Stelle che ne aveva fatto per lungo tempo la sua battaglia politica.
Eliminato l'eternit dall'ex Cetem - particolarmente pericoloso per le condizioni nel quale si trovava - non è per nulla finita la vicenda eternit in città.
Sono ancora molti, infatti, gli edifici privati che devono ancora essere messi a norma con la rimozione delle coperture realizzate col composto di amianto e cemento.
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