Ancora una azienda agricola lombarda nei guai per l'utilizzo di mano d'opera in nero.
Questa volta i carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro hanno pizzicato il titolare di una azienda agricola di Dosolo nel Mantovano, un sessantatreenne, artefice di varie irregolarità nella gestione dei suoi dipendenti.
Nello specifico, 13 dei 15 lavoratori stranieri trovati in azienda erano pagati in nero, mentre non erano rispettate le norme per la prevenzione del contagio da coronavirus.
È scattata una sanzione per 60 mila euro complessivi e l'attività dell'azienda è stata sospesa in attesa di normalizzare il lavoro dipendente.
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