L'indagine era partita nel gennaio dell'anno scorso quando un uomo residente nell'astigiano aveva denunciato alla Questura una truffa avvenuta ai suoi danni.
Dopo aver messo in vendita il suo camper di lusso su una nota piattaforma online, si era accordato con un acquirente per la sua cessione, ricevendo un assegno risultato poi inesigibile.
Le indagini affidate agli agenti delle Questure di Asti e di Pavia hanno permesso oggi di eseguire quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone, nomadi sinti, fermate nelle province di Bergamo, Monza Brianza, Pavia e Varese, per le ipotesi d'accusa di truffa e riciclaggio.
Sono ora a disposizione dei magistrati, mentre proseguono le indagini per capire se siano state commesse altre truffe ai danni di ignari cittadini.
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