Due cani utilizzati per combattimenti clandestini, maschio e femmina, di razza “dogo argentino”, sono stati sequestrati a Lecco da agenti del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, alla quale gli animali sono ora affidati.
Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’onlus animalista, ha ringraziato la magistratura e il Corpo forestale per l’impegno profuso nella repressione di un reato “particolarmente odioso e ripugnante”.
“Purtroppo - sottolinea la parlamentare - bande criminali grandi e piccole percepiscono i combattimenti tra cani come un’attività “a basso rischio” con ottime prospettive di guadagno e ci si buttano a capofitto. Ecco perché occorrono pene più severe e perché occorre trasformare in certezza la possibilità di finire in galera. La proposta di legge che ho depositato alla Camera prevede non soltanto l’inasprimento delle sanzioni penali per chi promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’integrità fisica, ma anche la punibilità di chi vi partecipa a qualsiasi titolo. Chi assiste a simili spettacoli sa di alimentare un business spaventosamente cruento, a scapito di animali resi “feroci” da bestie feroci davvero”.
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