Il veglione di Capodanno, brindisi in casa propria o da amici per il 70%, al ristorante per l’8%, festa in piazza per il 7%.
È il quadro che emerge dall’indagine in prevalenza su Milano e la Lombardia, promossa dalla Camera commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Confcommercio Milano, Bit, Homi e Tuttofood e realizzata da Digicamere che ha devoluto 1.000 euro a “Save the children”.
Sono 7 mila in Lombardia le imprese al lavoro nei settori legati al Capodanno, una su cinque in Italia che ne conta 56 mila e danno lavoro a 24 mila addetti su 134.532.
L’aumento in cinque anni è del 13,2% in regione e del 20,1% a livello nazionale.
Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese a settembre 2019, 2018 e 2014. In Italia per numero di attività spicca la Campania con 7.117 che vanta un primato in diversi settori: dalla frutta secca (2.767 su 12.142 in Italia) ai fuochi d’artificio (65 su 182), ai giochi (777 su 4.288).
La Lombardia eccelle invece nei cibi pronti da asporto (5.668 su 36.584 a livello nazionale) e nei locali da ballo e discoteche (407 su 2.739) mentre il Piemonte è primo nella coltivazione di legumi da granella come lenticchie e ceci (15 su 113) e la Sicilia per vini e spumanti (41 su 154).
Tra le province in testa Roma con 3.809 attività, Napoli con 3.116 e Milano con 2.252 che è però prima per numero di addetti (9.805). Seguono Torino e Cuneo con quasi 2 imprese. Perugia prima per legumi, Cuneo prime per frutta secca e di bosco, Treviso per spumanti, Napoli per fuochi d’artificio e giochi, Roma per cibo d’asporto, Milano per discoteche e sale da ballo.
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