"Esprimo vicinanza al capotreno aggredito a colpi di catene ieri nel tardo pomeriggio su un treno nella stazione di Belgioioso, nel pavese". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, commentando l'ennesima aggressione ai danni di un lavoratore di Trenord.
"Per fermare questi episodi - ha affermato De Corato - è necessaria sinergia istituzionale. È evidente che, nonostante i loro sforzi, gli agenti della Polfer in servizio non sono abbastanza numerosi per tenere sotto controllo i 2.500 km della rete ferroviaria lombarda".
"Come ripeto da tempo - ha proseguito - è fondamentale il supporto dell'Esercito. Le donne e gli uomini in servizio nelle caserme lombarde potrebbero garantire un servizio innanzitutto preventivo".
"Inoltre - ha aggiunto De Corato - chiederò a RFI che gli scali ferroviari vengano chiusi negli orari notturni, per evitare che diventino luoghi di ritrovo per malintenzionati".
"Inoltre - ha affermato - va replicato il 'modello Lecco', che ha portato grandi risultati, anche sugli altri territori della Lombardia. Come accade nel lecchese, attraverso un'apposita sottoscrizione, anche le altre Prefetture, tramite fondi regionali, potrebbero impegnare gli agenti della Polizia Locale a presidio delle stazioni".
"Ho invitato le altre Prefetture lombarde - ha concluso l'assessore regionale - a replicare questo accordo sui territori di loro competenza. Quelle di Como e Lodi hanno declinato la proposta, rispondendo di non avere problemi di sicurezza. Da altre Prefetture, come quella di Pavia, siamo ancora in attesa di risposta mentre con quella di Varese stipuleremo l'accordo entro la fine del mese. Nei prossimi giorni, inoltre, insieme a Trenord, invitando anche Rete Ferroviaria Italiana, incontrerò tutte le organizzazioni sindacali".
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