Costringe la sua ex a chiudersi a chiave in un locale: arrestato dagli agenti di Polizia.
Il Commissariato di Desenzano del Garda ha arrestato un italiano di anni 62, residente nella cittadina bresciana per essersi reso responsabile di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata ed ex socia in affari, una donna di 43 anni, residente anche lei a Desenzano.
La vicenda ha avuto il suo epilogo quando è stato richiesto l’intervento di una Volante per un aggressione in atto in un esercizio pubblico nel centro storico di Desenzano.
Gli agenti giunti sul posto entravano all’interno del locale, in quel momento chiuso al pubblico e con la serranda abbassata, e bloccavano l’uomo accompagnandolo in Ufficio.
Dalla donna, scossa e intimorita, si apprendeva che l'uomo poco prima si era introdotto nel negozio, che i due fino a qualche mese prima gestivano assieme e che attualmente appartiene esclusivamente alla donna, e la minacciava costringendola a rifugiarsi in una zona sicura del locale dove riusciva a telefonare al 112 e chiedere aiuto.
La donna già in precedenza aveva sporto diverse denunce nei confronti del suo ex fidanzato per comportamenti violenti e vessatori accaduti negli ultimi mesi che le avevano procurato senso di timore per la propria incolumità e grave disagio psichico e fisico.
A seguito di ciò l’uomo alla fine di dicembre dello scorso anno veniva sottoposto al provvedimento dell’ammonimento dal Questore di Brescia affinchè desistesse da ulteriori condotte persecutorie.
Nonostante ciò il sessantaduenne continuava nell’atteggiamento persecutorio e negli ultimi giorni in più occasioni poneva in essere comportamenti minacciosi ed ossessivi nei confronti della donna che avvenivano sia all’interno del locale che sulla pubblica via.
Per questo è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di “Canton Mombello” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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