“Deve andare effettivamente in carcere chi maltratta gli animali e li uccide con crudeltà e senza necessità: non si ripeteranno più casi come quello del cane Angelo, massacrato nel giugno scorso a Sangineto (Cosenza) ed ancora in attesa che la giustizia muova i primi passi”.
Alla vigilia della Giornata internazionale per i diritti degli animali, promossa quasi vent’anni fa dall’associazione inglese Uncaged campaigns, Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, annuncia “una svolta” nell’impegno e nella mobilitazione dell’organizzazione: “Va bene segnalare e denunciare, ma d’ora in poi pretenderemo dalla politica risposte concrete”.
"A cominciare dall’inasprimento delle pene per maltrattamento ed animalicidio - ribadisce la Brambilla - assolutamente necessario in un contesto sociale dove si moltiplicano i casi segnalati e di conseguenza, a maggior ragione, quelli non segnalati. Non mancheremo di sostenere le nostre idee anche scendendo in piazza per chiedere pene più severe a carico di chi si rende responsabile di reati tanto odiosi. Ma sarà solo il primo passo, perché non possiamo più perdere tempo su “grandi vergogne” come pellicce, circhi con animali, vivisezione e soprattutto caccia”.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...