La segnalazione era arrivata alla Questura di Milano dalla polizia romena: erano in arrivo all'aeroporto bergamasco di Orio al Serio la moglie ed il figlio minorenne di un ricercato.

Si trattava di un trentacinquenne indagato nel suo Paese per aver riciclato denaro per truffe informatiche commesse tra il 2019 ed il 2021.

L'altra sera è stato disposto, così, un servizio di appostamento, in collaborazione tra gli agenti milanesi e la Polizia di Frontiera dello scalo orobico.

Scesi dell'aereo proveniente da Bucarest, moglie e figlio del ricercato - giunti probabilmente per festeggiare la Pqsua ortodossa assieme al congiunto - sono stati seguiti dagli operatori che, nell'area arrivi, hanno effettivamente trovato il trentacinquenne.

In possesso di un documento d'identità contraffatto, è stato fermato e - dopo gli accertamenti di rito - condotto in carcere a Bergamo a disposizione delle autorità romene.