Nel pomeriggio di mercoledì, la Polizia di Stato di Gallarate ha scoperto una vera e propria “casa di appuntamenti” con tanto di maitresse che avrebbe gestito l’attività del meretricio esercitata all’interno delle camere di una villetta nel comune di Somma Lombardo da ben quattro prostitute, italiane e straniere con tanto di nome d’arte.

Verso le 15:00, gli agenti del Commissariato, insospettiti dall’andirivieni di uomini presso la villetta e dopo un’attività investigativa realizzata anche attraverso servizi di osservazione ed appostamenti, hanno fatto irruzione nell’immobile riscontrando, sin dai primi controlli, l’inequivocabile e strutturata attività “imprenditoriale”.

Appena entrati in casa, gli agenti, oltre a sorprendere un cliente che aveva appena finito di fruire della “prestazione a pagamento” offerta da una delle prostitute, hanno raccolto una serie di elementi grazie ai quali è stato possibile accertare che quella villetta, disposta su due piani, composta da svariate stanze era adibita all’esclusivo uso dell’attività del meretricio.

La casa sarebbe stata gestita dalla proprietaria dell’immobile la quale avrebbe pretseo da loro il 30% per ogni prestazione sessuale; la presunta maitresse si sarebbe occupata anche di gestire i siti d’incontri (inserimento e pubblicità annunci, inserimento foto delle donne che si prostituivano), di gestire gli appuntamenti (rispondeva al telefono, concordava la prestazione, la remunerazione e gli appuntamenti).

Al termine dell’indagine, il Commissariato di Gallarate ha deferito all’autorità giudiziaria la proprietaria della villetta, una quarantacinquenne italiana incensurata, per sfruttamento della prostituzione. Inoltre, essendo state identificate, fra le altre, due prostitute risultate irregolari sul territorio nazionale, la donna è stata anche denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

D’intesa con il Pubblico Ministero, l’intero immobile, di proprietà dell’indagata, è stato sottoposto a sequestro preventivo. 

Le due brasiliane, risultate irregolari sul territorio dello Stato, sono state espulse.