"Agli stranieri vengono chiesti gli stessi documenti che devono produrre gli italiani. Da parte nostra ci stiamo attivando con le Prefetture e i Consolati perché in tutti in Paesi extraeuropei sia possibile ottenere la certificazione che attesti i redditi o i possedimenti patrimoniali. Da questo punto di vista è emblematico l'esempio del Comune di Sesto San Giovanni dove due sentenze, hanno respinto i ricorsi presentati da alcuni cittadini stranieri, confermando che l'applicazione che la normativa regionale è legittima".
Così l'assessore alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità della Lombardia replica a chi sostiene che alcuni sindaci, nell'applicare la legge regionale, discriminano gli immigrati regolari.
"Tutto deve avvenire all'insegna della trasparenza e della legalità - ha proseguito - Regione Lombardia ha un solo obiettivo: fare in modo che la 'competizione' per ottenere un alloggio pubblico sia trasparente e regolare".
L'assessore ha quindi posto l'attenzione "sull'impegno costante che Regione Lombardia sta dedicando a questo tema" evidenziando come "negli ultimi 5 mesi si registra un aumento degli appartamenti recuperati (sfitti o da ristrutturare) pari a 1.300 unità, il che porta il numero complessivo di quelli disponibili a 2.584 unità, rispetto ai 1.284 che erano a dicembre sul totale di 4.560 (57%)".
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