Operazione antiterrorismo questa notte a Venezia. Polizia e Carabinieri hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, un fermo e dodici perquisizioni nei confronti di cittadini stranieri.
L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo di Venezia e condotta dalla Digos e dal Ros, ha permesso di individuare una cellula terroristica jihadista operante nel centro storico veneziano.
È stata la capillare attività di controllo del territorio, svolta dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, spesso congiuntamente e comunque sempre in stretto coordinamento tra loro, a dare l’input alle indagini.
L’attività investigativa ha permesso di individuare i componenti del gruppo, le dinamiche relazionali, la loro radicalizzazione religiosa, i luoghi di frequentazione, fino a giungere ad una conoscenza della loro attività criminale tale da permettere l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi e il fermo di un minorenne. Gli indagati sono tutti originari del Kosovo e presenti in Italia con regolare permesso di soggiorno.
Il blitz si è svolto stanotte, con l’intervento dei reparti speciali del Nocs della Polizia di Stato e del GIS dell’Arma dei Carabinieri per l’irruzione nelle abitazioni degli indagati. Contemporaneamente sono state eseguite dodici perquisizioni, tutte nel centro storico di Venezia, tranne una a Mestre ed una in provincia di Treviso.
Il capo della Polizia Franco Gabrielli riguardo all’operazione antiterrorismo di questa notte ha dichiarato che “È un importante risultato e il frutto del lavoro sinergico della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri”.
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