Dopo due mesi di indagini, è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale, rapina e lesioni nei confronti di una ragazza alla quale si era avvicinato chiedendole di avere un rapporto sessuale, ma che, al di lei rifiuto, ha iniziato a picchiare trascinandola per i capelli e derubandola dei soldi che aveva nel suo portafogli.
Autore del violento gesto è stato un nigeriano, residente a Cremona, sposato, padre di tre figli e regolare sul territorio nazionale. L’uomo, la sera del 2 luglio mentre era in sella alla sua bicicletta, si è avvicinato alla vittima, una connazionale di 26 anni, e ha iniziato a palpeggiarle il seno dicendole che voleva fare sesso con lei.
La ragazza, spaventata, ha cercato di scappare, ma l’uomo l’ha afferrata per i capelli e ha iniziato a darle pugni e calci per poi trascinarla, con la minaccia di farle ancora del male, per alcuni metri sull’asfalto.
Fortunatamente le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti che si sono avvicinati verso i due per cercare di soccorrere la ragazza. Il nigeriano, accortosi del loro arrivo, ha preso il denaro contante dal portafogli della malcapitata e il suo cellulare che ha scaraventato per terra rompendolo.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile hanno permesso d’identificare l’autore della violenza che, su ordine della magistratura, è stato arrestato. I poliziotti, infatti, l’hanno trovato sul suo posto di lavoro e l’hanno portato in carcere.
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