La Polizia di Stato, durante il servizio di ordine pubblico effettuato l'altra sera in occasione della partita di Serie A che ha visto fronteggiarsi il Como e la Lazio, ha impedito a circa 80 tifosi laziali di avvicinarsi allo stadio Sinigaglia di Como, in quanto privi del tagliando di accesso all’impianto sportivo.
Tutto ha avuto inizio quando l'ampio dispositivo di ordine pubblico predisposto in occasione del primo incontro di calcio in turno serale, ha permesso di intercettare e controllare nell’area del parcheggio di Grandate destinata ai tifosi ospiti tre bus, auto private e minivan con circa 200 tifosi. Tra questi circa 80 erano sprovvisti di tagliando di accesso allo stadio e pretendevano di avvicinarsi al settore ospiti.
A fronte del deciso diniego e del dispiegamento di diversi contingenti del III° Reparto Mobile di Milano, gli ultras privi di tagliando, assieme ad altri circa 120 tifosi i quali, sebbene fossero in possesso del biglietto, hanno comunque preferito, in segno di solidarietà, di non presenziare all’incontro, sono stati scortati oltre il confine della provincia.
Nel frattempo altri 60 sostenitori laziali decidevano di rimanere con due bus al parcheggio di Grandate per tutta la durata dell’incontro, sempre sotto l’attento controllo del dispositivo di ordine pubblico.
Nel corso delle attività preventive, l'efficace azione di controllo ha consentito l'accompagnamento verso il limite di provincia anche di alcuni minivan che avevano tentato di aggirare dispositivo di polizia, venendo immediatamente bloccati.
In totale, allo stadio Sinigaglia erano presenti circa un migliaio di sostenitori laziali, suddivisi tra la curva ospiti e uno spicchio dei distinti. Non sono state registrate ulteriori problematiche e l'intero incontro e deflusso dei tifosi si è svolto in maniera ordinata.
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