Avrebbe creato una chat con un sistema di messaggistica per segnalare le pattuglie delle forze dell’ordine presenti sul territorio, in tempo reale. Siccome i partecipanti erano tanti, raggiunto il numero limite di mille, ne aveva creata addirittura un’altra, con lo stesso scopo.
L’attività social di un uomo residente a Porto Mantovano è però terminata male. Gli investigatori della questura di Mantova e della Polizia postale, scoperta la chat, sono risaliti al presunto autore, sequestrando tutto il materiale informatico in suo possesso e denunciandolo.
Grazie all’attività investigativa si è scoperto che alcuni partecipanti avevano precedenti per reati contro il patrimonio e reati legati allo spaccio di droga.
Sono al vaglio le singole posizioni dei partecipanti alla chat, alcuni molto attivi, che alimentavano con segnalazioni lo spazio virtuale permettendo di eludere anche i normali controlli stradali oltre che quelli più strettamente di Polizia.
La chat era anche il luogo dove poter dare sfogo alle frustrazioni con insulti agli appartenenti alle forze di polizia e ai rispettivi corpi di appartenenza.
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