Alle 15:30 circa del 01 gennaio, equipaggi  della Squadra Volanti di Lecco si portavano in Largo Caleotto  dove era stata segnalata la presenza di un gatto abbandonato verosimilmente all’interno di un appartamento dello stabile condominiale delle Torri delle Meridiane.

Sul posto gli operanti contattavano il richiedente il quale riferiva che già dalla sera precedente udiva miagolare il gatto dei vicini di casa in modo insistente e, andando a verificare di persona all’ingresso dell’appartamento adiacente, si era accorto che la porta era aperta e pertanto, aveva ritenuto opportuno chiamare le Forze dell’Ordine.

I Poliziotti da subito avvertivano un forte odore di Marijuana ed appena entrati constatavano la presenza di un gatto che circolava liberamente, in buone condizioni, dopodichè perlustravano accuratamente le varie camere dell’appartamento senza però riscontrare la presenza di nessuno.

Tuttavia, nel bagno, constatavano la presenza di un contenitore di abiti dal quale fuoriusciva una luce intensa, molto calda, da cui si avvertiva un forte odore di sostanza stupefacente.

All’interno gli agenti rinvenivano una pianta di Marijuana, alta circa 160 cm, e decidevano quindi di procedere alla perquisizione dell’abitazione, rinvenendo degli spinelli già confezionati ed in parte consumati, oltre al materiale per confezionare spinelli, bustine in plastica contenenti Hascisc e Marijuana ed a varie attrezzature utilizzate per il taglio della Marijuana stessa.

La struttura in cui era coltivata la pianta, denominata GROWLAB Horticultural -  con tanto di sistema di areazione e di riscaldamento temporizzato atto ad avere temperature costanti ed ottimali per la coltivazione - conteneva peraltro vari concimi ed additivi per la coltivazione.

Sul comodino della camera da letto veniva poi rinvenuto dai Poliziotti un bilancino di precisione.

Nel frattempo venivano esperiti gli accertamenti volti ad individuare il proprietario dell’appartamento, il quale veniva rintracciato all’estero e, quindi, invitato a presentarsi in Questura per la notifica degli atti a suo carico.

Nella serata di ieri, giunto in Questura, A.M. – comasco di 35 anni –  ammetteva le proprie responsabilità e, successivamente, denunciato per coltivazione illegale di sostanza stupefacente.