Finalmente al via a Lodi l’intervento per il completamento delle opere lungo la sponda destra dell’Adda per la difesa della città dagli eventi di piena.
La durata delle lavorazioni, affidate all’impresa Infratech Consorzio stabile S.c.a.r.l. di Milano, è prevista in circa cinque mesi ed il quadro economico complessivo ammonta a 1.615.000 euro, finanziati nel 2019 con risorse messe a disposizione dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), per il contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
Per evitare che l’innalzamento del livello idrometrico del fiume Adda provochi l’allagamento delle zone a monte della tangenziale, si procederà alla chiusura tutti i varchi nel rilevato stradale della stessa (costituiti da due fornici stradali e da cinque attraversamenti di corsi d’acqua) e alla predisposizione di un impianto di sollevamento, funzionalmente simile a quello già realizzato per il Cavo Roggione, sempre in sponda destra, che devierà in zona esondabile le acque delle rogge Molina e Sandona, impendendo che allaghino i terreni limitrofi.
Per ottenere questo risultato, dovranno essere realizzati:
una chiavica sulla Roggia Molina (lungo il lato Ovest del rilevato della tangenziale), costituita da una paratoia e da un impianto idrovoro, predisposto per quattro pompe;
le opere funzionali all’installazione di nuove panconature, posizionate in corrispondenza dei due esistenti fornici di sottopasso della tangenziale, che dovranno essere montate in caso di allarme di piena;
cinque paratoie per la chiusura dei rami della roggia Sandona e di due canali colatori;
la rifunzionalizzazione della paratoia già esistente, in corrispondenza dell’imbocco del canale di collegamento tra il ramo della roggia Sandona e della roggia Molinetta.
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