A conclusione delle indagini svolte dalla Polizia di Stato di Varese e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, i gestori di una casa-famiglia che aveva sede in provincia, sono stati condannati a pene che vanno dai due ai tre anni.
Padre, madre e figlio sono stati riconosciuti colpevoli, a seguito di sentenza di applicazione pena, dei reati di maltrattamenti in famiglia continuati e pluriaggravati, in quanto commessi ai danni di minori ospiti della comunità, una delle quali affetta da disabilità.
L’attività investigativa effettuata dagli agenti della Squadra Mobile ha avuto origine dalla segnalazione di alcune anomalie da parte di soggetti che quella casa-famiglia avevano frequentato per ragioni di lavoro e per attività di volontariato, che hanno poi trovato conferma nell’ipotesi della commissione dei maltrattamenti ai danni dei minori ospiti della struttura.
Le parti offese sono 17, tutti minori che negli anni erano stati collocati presso la casa-famiglia a causa di situazioni familiari complicate e lì hanno subìto maltrattamenti psicologici e fisici.
Il Tribunale di Busto Arsizio ha emesso sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, condannando gli imputati: il padre a due anni di reclusione con pena sospesa; la madre a due e sei mesi di reclusione convertiti in lavori di pubblica utilità e il figlio a tre anni di reclusione convertiti in lavori di pubblica utilità.
La Casa-Famiglia è stata definitivamente chiusa.
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