Costretti a lavorare in condizioni precarie e con paghe irrisorie.

Si tratta dei cittadini cinesi trovati al lavoro, dai Finanzieri di Pavia, in tre aziende individuali gestite da connazionali, attive nel settore calzaturiero.

Gli operai vivevano di fatto in azienda, arrivando a lavorare anche quindici ore al giorno.

I tre amministratori sono accusati di intermediazione illecita e di sfruttamento della manodopera.