"Oggi in Consiglio comunale abbiamo conferito la cittadinanza onoraria del Comune di Cremona alla Senatrice della Repubblica Liliana Segre.
Ho letto durante il Consiglio queste sue parole: “Un tedesco ci comunicò che dovevamo partire per ignota destinazione. Furono i detenuti di San Vittore che, vedendo una fila di uomini, donne, bambini, di giovani, vecchi di 600 persone, a regalarci mele, sciarpe e a consolarci. Una manna, perché erano Uomini … Ho ritrovato Uomini solo dopo due anni, da quel momento solo mostri. Siamo tornati in 22 dalla deportazione. Attraversammo Milano, una città indifferente. I nazisti erano aiutati da zelanti fascisti, tra cui anche vicini di casa … Cambiai diversi lager, luoghi di tragedia e tristezza. Poi arrivai all'ultimo campo, nel nord della Germania, non si lavorava, non si mangiava. Eravamo deboli, non sentivamo niente. In questo campo successe una cosa straordinaria. … Passavano ragazzi francesi, erano diventati contadini nelle fattorie tedesche. Erano i primi Uomini che vedemmo dopo i detenuti di San Vittore. Ebbero pietà. Pietas".
Liliana Segre è testimone altissima del passato e soprattutto di un presente e di un futuro che vorremmo secondo le sue idee, le sue parole, la sua vita.
E abbiamo conferito la cittadinanza anche ai volontari della Ong Samaritan's Purse. È ancora forte l'emozione nel ricordare quei momenti drammatici vissuti con loro e l’amore profondo e competentissimo, che queste persone venute da lontano ci hanno donato.
Due cittadinanze sicuramente diverse, ma unite nel segno della Pietas, vissuta e incarnata, che consegna a tutti noi la responsabilità di vivere l’oggi con le stesse passione, competenza e intensissima umanità.
Grazie questi nostri nuovi cittadini di Cremona!"
IL SINDACO DI CREMONA
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