Aveva trasformato il bar che gestiva, in una centrale di smistamento della cocaina, che vendeva all’ingrosso agli spacciatori per lo smercio al dettaglio.
L’uomo è stato arrestato questa mattina dai poliziotti della Squadra mobile di Brescia, insieme ad altre quattro persone; gli indagati sono accusati, a vario titolo, di importazione, trasporto e cessione di cocaina. All’esecuzione delle ordinanze hanno preso parte anche gli agenti delle Squadre mobili di Bologna e Verona.
Si tratta del risultato dell’indagine “Cristallo”, che ha portato anche al sequestro di oltre 16 chilogrammi di cocaina e all’arresto di altre tre persone in flagranza di reato.
L’attività operativa ha preso il via nel dicembre 2018, dopo l’arresto di uno straniero trovato in possesso di un chilo di cocaina, pronta per essere smerciata nelle piazze di spaccio.
Gli investigatori hanno iniziato ad indagare per scoprire la fonte di approvvigionamento dello stupefacente, arrivando ad individuare un bar di Travagliato, in provincia di Brescia, dove il pusher aveva acquistato la cocaina.
L’esercizio commerciale è stato poi messo sotto osservazione dagli investigatori, che hanno documentato numerosi incontri durante i quali il gestore del bar vendeva la droga agli spacciatori, alcuni dei quali arrestati subito dopo lo scambio.
L’indagine si è anche sviluppata all’estero, in particolare in Belgio e Olanda, dove il grossista acquistava lo stupefacente, organizzandone il trasporto in Italia.
Proprio durante uno di questi trasporti i poliziotti della Mobile hanno intercettato un carico di droga: 15 chili di cocaina provenienti dal Belgio e trasportati su un minibus preso a noleggio.
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