Nei primi mesi del 2016 i dati Istat sui saldi commerciali nel Lodigiano subiscono una contrazione.
Le esportazioni sono comunque in aumento tendenziale, ma si riducono le importazioni. L’interscambio locale, che ammonta a 1.596 milioni di euro, risulta stabile rispetto al primo trimestre del 2015 e il saldo negativo, pari a -346 milioni di euro, rimane inferiore rispetto al dato dello scorso anno (-428 milioni).
Le esportazioni, che ammontano a 625 milioni di euro, aumentano del 7,33% rispetto ai primi tre mesi del 2015, ma si riducono del 27% rispetto al dato del quarto trimestre 2015.
L’Europa, con un volume di 557 milioni di euro, si conferma il principale mercato di sbocco per le merci locali (89%), in incremento del 7% dal primo trimestre 2015.
Nell’ambito della manifattura, che rappresenta il 99% dei prodotti esportati, la tipologia di prodotto prevalentemente venduta all’estero in termini di valore si conferma essere quella dei computer, apparecchi elettronici ed ottici (38% del totale) in aumento del 17%. Seguono, in ordine di importanza, le sostanze e prodotti chimici (20%) in calo dell’1% e gli apparecchi elettrici (12%) in calo dell’1%.
Le importazioni, di 971 milioni di euro, risultano in flessione del 3,92% dal marzo 2015 e del 27% dal dicembre dello scorso anno.
“I dati sull’interscambio evidenziano le difficoltà nell’assicurare una crescita robusta alla nostra economia e il rallentamento dell’economia globale si riflette anche sulle nostre performance - ha osservato Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi -. Stiamo assistendo ad un momento di stasi del ciclo economico e anche il Lodigiano risente di questa fase di criticità”.
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