Gli agenti della polizia stradale di Como, con la collaborazione della guardia di finanza, hanno eseguito, questa mattina, 12 ordinanze di custodia cautelare di cui sette in carcere e cinque ai domiciliari, nell’ambito di una maxi inchiesta portata avanti dalla Polizia Stradale su una compravendita di licenze per camionisti.
Tra questi anche il funzionario della Motorizzazione civile incaricato di presiedere gli esami per il rilascio della licenza quinquiennale per il trasporto di merci pericolose, Antonio Pisoni, e i referenti di tre autoscuole comasche, la Catelli di Como, l’autoscuola Luigi di Mozzate e l’autoscuola Albini di Dongo e di Gravedona ed Uniti, incaricati di tenere gli esami per il rilascio dell’abilitazione ai titolari di patente per mezzi pesanti a guidare camion adibiti al trasporto di merce e di persone a fini commerciali.
Le accuse ipotizzate dalla Procura di Como sono di associazione a delinquere, corruzione e falso materiale e ideologico. Secondo quanto emerso dalle indagini, il funzionario della Motorizzazione e i responsabili delle autoscuole, che erano incaricati di un pubblico servizio, avrebbero ricevuto compensi per rilasciare le autorizzazioni senza che i camionisti avessero titolo per averle.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...