Al via da venerdì 18 marzo i Bandi territoriali 2022 della Fondazione Comunitaria di Lodi, che complessivamente mettono a disposizione del territorio 390mila euro.

I bandi sono quattro e toccano 4 settori di particolare interesse per la Fondazione: tutela del patrimonio, sociale, tutela dell’ambiente e attività culturali di particolare interesse sociale.

“C’era grande attesa nel mondo del non profit per questi bandi – sottolinea il segretario generale della Fondazione Comunitaria Cristina Baroni - . Le associazioni sono in fermento perché stanno tentando di riprendere la loro attività dopo la pandemia. Percepiamo la loro voglia di ricominciare a fare attività benefiche e la Fondazione attraverso questi bandi vuole contribuire”.

Come accade ormai da qualche anno i bandi saranno tematici, uno per ogni settore, con un budget specifico.

Per il sociale ci sono 150mila euro a disposizione, mentre per la tutela del patrimonio ne sono stati allocati 100mila e per ambiente e attività culturali 70mila ciascuno.

“La caratteristica comune è che per tutti vale la regola di premialità, nel senso che per chi presenta progetti mettendosi in parternariato con almeno tre enti ci sono contributi superiori – insiste il segretario - . Ad esempio, se nel bando ambiente il progetto è presentato da uno o due organizzazioni, il contributo massimo erogabile è pari a 10mila euro, che diventano invece 20mila nel caso in cui ci sia un parternariato di tre realtà o più”.

Un altro aspetto comune a tutti i bandi è il coinvolgimento della comunità nella raccolta delle donazioni come segno di partecipazione concreta al progetto e come conferma che il progetto può raccogliere davvero il consenso del territorio e risponde ai suoi bisogni.

Quanto alla raccolta delle donazioni, l’obiettivo per tutti i richiedenti sarà di ottenere direttamente almeno il 50 per cento dell’importo stanziato della Fondazione (che poi sarà erogato insieme al contributo della Fondazione), tranne che per il bando per le attività culturali per il quale la partecipazione di raccolta è pari al 30 per cento, perché spesso si tratta di associazioni piccole, magari più fragili e meno organizzate nelle raccolte fondi.

Per l’edizione 2022 dei Bandi la Fondazione Comunitaria di Lodi ha introdotto due novità.

Anzitutto nel bando ambiente ci sarà la possibilità per gli enti pubblici di essere beneficiari di contributo, mentre negli altri tre bandi gli enti pubblici possono solo essere cofinanziatori, quindi partecipare alle spese e rendicontarle ma senza prendere il contributo.

“Si tratta di un elemento che prosegue il percorso avviato nelle risposte tra realtà del terzo settore e enti pubblici del territorio che quest’anno trova un ulteriore livello di realizzazione – conferma il presidente della Fondazione Comunitaria Mauro Parazzi -, visto che oltre ad essere partner di iniziative sul bando ambiente, gli enti locali potranno anche esserne beneficiari, a patto che siano collegati a una realtà del terzo settore su un tema così sentito come quello dell’ambiente”.

La seconda novità riguarda l’apertura di una seconda finestra per presentare i progetti, nel caso i fondi non vadano esauriti durante la prima tornata. Un modo per dare maggior respiro agli enti che stanno pensando di presentare idee.

La prima finestra prevede che i progetti siano presentati entro il 5 maggio. Le iniziative saranno selezionate entro il 7 giugno, le donazioni andranno raccolte entro il 9 settembre e i progetti dovranno essere completati per il 31 dicembre 2023.

La seconda finestra si aprirà tra il 15 e il 26 settembre nel caso con la prima non si esauriscano le risorse messe a budget.

“Grazie a questi fondi messi a disposizione da Cariplo, continuiamo il percorso di sostegno al territorio attraverso le realtà del terzo settore – conclude Mauro Parazzi - . Un aiuto fondamentale che mira non solo a sostenere ma anche ad aggregare le realtà per rispondere al meglio ai fabbisogni del territorio”. La modulistica e i testi dei bandi sono disponibili a partire da oggi sul sito della Fondazione (www.fondazionelodi.org).