L'accusa aveva chiesto una condanna ad un anno e nove mesi di carcere, il giudice gliene ha inflitta una decisamente più pesante: sei anni e sei mesi.
L'ha subita oggi in tribunale a Bergamo l'ex comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Zogno, Vito Cavallo; con lui sono stati condannati altri due carabinieri in forza a Zogno, Gentile e Mancini - pene più lievi ad un anno e due mesi per il primo, nove mesi per il secondo -; condanna, infine, anche per Calogero Emanuele, responsabile della Cis di Bergamo: per lui, tre anni di carcere.
A vario titolo, dovevano rispondere di una lunga serie di reati: dalla truffa al peculato, dal falso ideologico alle minacce.
La vicenda è quella dei premi delle assicurazioni che la Cis agevolava grazie all'apporto dei militari.
Ad innescare le indagini della Procura bergamasca era stata, nel 2009, una donna dimessa dall'ospedale di Seriate, contattata da un dipendente della Cis.
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