Condanna per la guardia giurata che nell'agosto dell'anno scorso uccise a Tavazzano il cugino da poco arrivato dalla Puglia.
La Corte d'Assise del tribunale di Milano ha condannato Sebastian Ganci di 41 anni a 22 anni di carcere per l'accusa di omicidio aggravato dai futili motivi.
A scatenare l'omicida la gelosia nei confronti del più giovane cugino, entrato in intimità con la diciassettenne che ospitava nella sua abitazione.
A Ganci sono state riconosciute le attenuanti generiche.
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