La Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, immediatamente dopo la condanna ad un anno di reclusione al termine dal processo per direttissima svoltosi in Tribunale a Como, ha accompagnato presso il CPR di Gradisca d’Isonzo in provincia di Gorizia il nigeriano di 34 anni arrestato ieri per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
All’uomo è stato quindi notificato l’Ordine del Questore di Como Marco Calì e l’espulsione del Prefetto, essendo irregolare sul territorio dello stato, con precedenti di polizia per reati contro la persona e senza una dimora stabile.
L’arresto era maturato a seguito dell’intervento delle volanti presso l’autosilo Valduce di via Dante che vedeva coinvolto il nigeriano, già noto per aver più volte importunato gli utenti del posteggio. Le segnalazioni indicavano un uomo di etnia africana che bivaccava nella zona delle casse automatiche e nei bagni infastidendo pesantemente gli utenti soprattutto le donne.
Segnalazioni e lamentele che riguardavano lo stesso soggetto erano giunte da utenti dell’autosilo Val Mulini nella zona del vecchio S. Anna. In alcuni esposti i cittadini manifestavano preoccupazione quando l’uomo attirato dalla situazione a lui favorevole - generalmente quando l'utente si ritrovava da solo alla cassa - importunava pesantemente le persone, a volte anche seguendole. Non si sono comunque registrate denunce di reati commessi in questo contesto.
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