È arrivata, questa mattina, la sentenza di primo grado per i 57 imputati rinviati a processo per le cosiddette spese pazze in Regione Lombardia.
Il Tribunale di Milano ha condannato, in primo grado, 52 dei 57 ex assessori ed ex consiglieri regionali accusati di peculato.
Fra i condannati politici come Renzo Bossi, per lui il giudice ha disposto una pena di 2 anni e 6 mesi, e Nicole Minetti, 1 anno e 8 mesi, stessa condanna inflitta a Massimiliano Romeo, ex assessore a Monza e attuale capogruppo della Lega in Senato, la pena è sospesa ed è stata decisa la non menzione.
Assolti o prescritti 5 ex consiglieri: Davide Boni (prescrizione per l’accusa di truffa) e assolti Romano Colozzi, Daniel Luca Ferrazzi, Carlo Maccari, Massimo Ponzoni.
Lo scandalo per le spese pazze in Regione era scoppiato nel 2012; secondo i pubblici ministeri gli ex assessori e gli ex consiglieri regionali avrebbero speso illecitamente 3 milioni di euro, facendoli poi figurare come spese di rappresentanza e chiedendo, e ottenendo, il relativo rimborso spese.
Nelle spese contestate ad alcuni imputati c’erano addirittura dei gratta e vinci e fuochi d’artificio.
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