La Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e le altre forze di polizia, come concordato in occasione della Riunione Tecnica di Coordinamento tenutasi in Prefettura a Como, hanno effettuato alcuni servizi di controllo e presidio nelle zone centrali di Cantù, interessate da una vasta presenza di giovani e da episodi di "mala movida".
Sono stati ispezionati alcuni locali pubblici per verificare il rispetto delle normative ed intensificati i controlli in strada.
In un servizio effettuato con l’impiego di numeroso personale, in divisa ed in borghese, tra cui personale della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, nonché con equipaggi dell'Ispettorato del Lavoro, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Cantù, sono state identificate in totale 121 persone di cui 13 sono risultate avere precedenti penali o di polizia, 10 sono stati i locali pubblici ispezionati, dove nella maggior parte dei casi, sono state riscontrate violazioni sulla mancata formazione sulla sicurezza, per le quali ha proceduto l’Ispettorato del Lavoro, sulla mancata esposizione di tabelle riguardanti la vendita di alcolici e sulla mancanza dei kit rilevazione del tasso alcolemico, per cui sta procedendo la Questura, con conseguenti violazioni amministrative.
In due distinti locali inoltre, è stata rilevata la mancata formazione del personale in servizio, violazione che prevede multe fino a 30.000 euro e la presenza di un lavoratore non in regola con la normativa sul lavoro, posizione per la quale la Guardia di Finanza sta effettuando approfondimenti.
Un secondo servizio effettuato dai Carabinieri di Cantù in materia di lavoro nero, immigrazione, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ha visto la presenza sul territorio anche di personale dei N.A.S. e dalla Polizia Locale di Cantù. I militari hanno ispezionato 3 locali pubblici e identificato 7 lavoratori, elevando 2 violazioni riguardanti carenze strutturali e il necessario “HACCP”, un certificato riguardante l’analisi dei rischi e dei punti critici dell’attività commerciale.
Il terzo servizio è stato eseguito la notte scorsa sempre nel territorio canturino: gli agenti della Questura di Como hanno verificato le condizioni di legalità e le autorizzazioni di una discoteca; al suo interno, verso le 2 della notte, i poliziotti, i carabinieri e personale della Polizia locale di Cantù, hanno accertato la presenza di circa 109 persone (risultate sotto la soglia minima di agibilità) intente a ballare, segnalando quindi il locale – privo della licenza di pubblico spettacolo – alle autorità comunali, per l’emissione di un divieto di prosecuzione dell’attività.
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