Due pattuglie della Polizia di Stato, in particolare della Polizia Stradale di Lecco e di Bellano, nel corso di un servizio finalizzato al “contenimento emergenza epidemiologica da Covid-19”, hanno proceduto all’arresto di E.A.M., 29enne marocchino, per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio e denunciato all’autorità amministrativa F.S., italiano, di anni 44, entrambi residenti nella provincia lecchese.
Nella circostanza i due soggetti, fermati a bordo di un’autovettura sulla S.p. 342 nel comune di Brivio (LC), non fornivano ai poliziotti alcuna valida giustificazione in merito al loro spostamento.
Nel corso del controllo, venivano rinvenute due dosi di cocaina indosso all'italiano, per un peso di 1 gr. circa, mentre il marocchino risultava in possesso di un panetto di hashish dal peso di 26 gr. circa, contante di 645 euro, verosimile provento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di due telefoni cellulari, utilizzati per i contatti con i clienti.
Le indagini attivate dai pattuglianti, permettevano di ricostruire che le due dosi di cocaina erano state cedute poco prima dal marocchino all’uomo italiano, dietro compenso economico di 80 euro.
In relazione a quanto sopra, gli agenti traevano in arresto E. A. M. per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, mentre l'italiano veniva segnalato all’autorità amministrativa per la detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata all’uso personale, con conseguente ritiro della patente di guida.
Infine, nei confronti di entrambi i soggetti veniva, altresì, elevata contravvenzione per essersi spostati fuori dalla propria residenza senza una valida motivazione.
L’arresto di E.A.M. veniva convalidato e nei confronti del medesimo il Giudice disponeva l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
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