I militari della Guardia di Finanza di Varese hanno concluso un’attività contro il fenomeno della duplicazione abusiva di opere tutelate dal diritto d'autore.
L’operazione, svolta nei confronti di copisterie varesine, ha portato al sequestro di due fotocopiatrici, due computer e 480 file contenenti le scansioni integrali di numerosi volumi universitari di medicina, economia e diritto, pronte per essere stampate e rivendute a fronte di un corrispettivo inferiore al costo del libro, permettendo così, ai rispettivi titolari, di conseguire illeciti introiti.
Nel corso dei servizi svolti, negli scaffali delle copisterie ispezionate, sono stati rinvenuti anche alcuni “blocchi” di fotocopie di opere scientifiche già rilegate e destinate alla vendita, una decina di testi in procinto di essere fotocopiati, con il cellulare del cliente da contattare a lavoro ultimato. Sia i file scansionati che le stampe riportavano le diciture “vietata riproduzione”, “riproduzione non ammessa ai sensi di legge”.
All’interno delle copisterie controllate, i libri venivano fotocopiati integralmente e le copie vendute ad un prezzo inferiore a quello del testo, generando in tal modo un danno agli autori. In un caso, addirittura, in uno degli esercizi commerciali controllati, durante l’intervento delle Fiamme Gialle, continuavano a sopraggiungere ignari studenti con libri al seguito, chiedendo di poterli fotocopiare.
I due titolari dei negozi controllati sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria di Varese per detenzione ai fini di lucro e riproduzione abusiva di opere letterarie.
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