I Finanzieri di Milano hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di 14 persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione diretta all’acquisizione di subappalti di opere pubbliche realizzate in Lombardia.
Si tratta di reati di natura fiscale (nella forma dell’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e delle indebite compensazioni), con truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e complessi societari, nonché illecita concorrenza realizzata attraverso minaccia e violenza.
Le indagini - svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinate dalla Procura delle Repubblica di Milano (in particolare da Ilda Boccassini e da Bruna Albertini) - hanno consentito di ricostruire le condotte delittuose poste in essere dall'associazione a delinquere (formata da vari imprenditori), anche avvalendosi di diverse società operanti nel settore dell’edilizia, le quali - ancorché formalmente intestate a soggetti “prestanome” e apparentemente prive di legami tra loro - sono risultate riconducibili al sodalizio.
Gli approfondimenti investigativi, caratterizzati da un elevato grado di complessità e tecnicismo anche perché sviluppati mediante l’esecuzione concomitante di attività di polizia giudiziaria e tributaria, hanno consentito inoltre di accertare violazioni penali e tributarie, oltre che attività distrattive del patrimonio di alcune società coinvolte, in relazione alle quali il Tribunale ha dichiarato il loro fallimento.
I rispettivi titolari risultano indagati anche per reati di bancarotta fraudolenta.
Nell’ambito dell’operazione, in cui sono stati impegnati oltre 100 finanzieri, sono state eseguite anche numerose perquisizioni sul territorio nazionale.
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