Ancora un caso di corruzione nella sanità, in particolare nel settore farmaceutico.
Da questa mattina all'alba carabinieri di sette regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio) stanno eseguendo misure cautelari su richiesta dalla Procura della Repubblica di Parma.
Nell specifico sono stati arrestati un dirigente medico e un imprenditore, mentre per altri 9 indagati tra medici universitari e rappresentanti del settore farmaceutico è scattata l'applicazione di misure cautelari interdittive dal lavoro svolto.
Nell stesso tempo, si è proceduto al sequestro preventivo, ai fini della confisca, di 335.000 euro quale provento dei reati di corruzione e truffa.
Sono state eseguite anche 40 perquisizioni presso le abitazioni dei professionisti e presso le sedi di società di note aziende farmaceutiche.
I reati contestati sono quelli di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, comparaggio farmaceutico, abuso d'ufficio, falso ideologico e truffa aggravata.
L'indagine della Procura di Parma era in corso da tempo.
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