Macchinari, metalli, chimica e moda: sono i prodotti che trainano il manifatturiero lombardo nel mondo.
Un business che nei primi nove mesi del 2018 ha raggiunto i 91 miliardi di euro (4 miliardi di prodotti manifatturieri in più rispetto allo stesso periodo del 2017), +4,5%, rappresenta il 28% del totale italiano.
Germania (+6,3%), Francia (+4,8%) e Stati Uniti (+2%) sono le maggiori destinazioni delle esportazioni. Primi paesi per crescita percentuale in un anno: Cina e India (+21%), Polonia (+18,6%) e Svizzera (+14,6%).
Tra questi principali 20 partner, superiori al +10% di crescita anche Corea del Sud e Austria.
Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della sua azienda speciale Promos per le attività internazionali, sugli ultimi dati Istat a settembre 2018.
Ma per sapere dove va l’export lombardo per settore, quali sono i maggiori mercati, quali gli emergenti ecco la mappa: “L’export manifatturiero lombardo nel mondo – Manufacturing, from Lombardy to the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali. La mappa, disponibile in italiano e inglese, è scaricabile al link https://www.promos-milano.it/informazione/note-settoriali/il-settore-man...
L’export manifatturiero italiano raggiunge i 328 miliardi, +3%.
Milano è prima con 30,8 miliardi circa (9,4%, +4,8%), seguita da Torino (14 miliardi), Vicenza (13 miliardi, +1,4%), Brescia e Bergamo con 12 miliardi circa (rispettivamente +7,8% e +4,2%). Tra le altre lombarde Varese si piazza al 12° posto con quasi 8 miliardi (+9,1%) Monza Brianza al 13° posto con oltre 7 miliardi, Mantova al 18° con 5 miliardi (+1,1%).
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