Le previsioni occupazionali delle imprese lodigiane per il trimestre luglio-settembre sono quantificate in 3.030 unità. A livello regionale il dato è stimato in 189.100 unità e in 969.000 unità circa in Italia.
E’ quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata dal sistema camerale in collaborazione con Unioncamere Nazionale e l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive per il Lavoro.
Per la provincia di Lodi si stima che Il 27% delle assunzioni locali sarà stabile, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 73% dei casi sarà a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per 63% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), quota superiore alla media nazionale (18%). Il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato.
In 22 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati e per una quota pari al 41% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
“I dati della rilevazione mostrano, per il trimestre in corso, il consolidarsi di una tendenza positiva per la nostra occupazione. La previsione di circa 3.000 entrate nel mondo del lavoro è infatti superiore a quelle delle precedenti indagini – ha commentato Pierfrancesco Cecchi, Presidente della Camera di Commercio di Lodi -. Siamo in linea con una ripresa economica che tende a consolidarsi e che rappresenta un’opportunità da cogliere per assicurare al nostro territorio una prospettiva equilibrata di sviluppo”.
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