Un pacchetto di iniziative straordinarie - in materia di arbitrato, arbitraggio e mediazione civile e commerciale - è la novità messa in campo dalla Camera Arbitrale di Milano, società interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
L’obiettivo è rispondere a due centrali e attuali esigenze del mercato e del sistema Paese: da un lato, aiutare le imprese e i consumatori italiani e stranieri coinvolti in una controversia nata dagli effetti negativi del COVID-19 e, dall’altro, dare una mano al buon funzionamento del “sistema giustizia”.
In particolare, le misure in vigore dal 1° luglio prevedono riduzioni alle spese di avvio dei procedimenti di mediazione, accesso agevolato ai servizi, un nuovo procedimento arbitrale semplificato, che dimezza i tempi e riduce i costi rispetto al procedimento ordinario. Infine, si rilancia l’arbitraggio come soluzione ideale per ridefinire elementi essenziali del contratto diventati incerti post Covid.
Il “Coronavirus” ha infatti lasciato strascichi a livello economico e conseguenze sul piano giuridico ha alterato gli equilibri tra le parti di un contratto, creato difficoltà e rallentamento nei pagamenti, ha modificato i bisogni e le posizioni dei contraenti. In sostanza, ha determinato un aumento nella domanda di servizi di giustizia di circa il 25% -secondo le stime della Camera Arbitrale di Milano- che, quindi, in ascolto dei bisogni delle imprese e dei cittadini risponde con un insieme di misure che agevolano l’accesso ai servizi di giustizia alternativa e complementare alla giustizia ordinaria.
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