L'incontro tra la proprietà, i sindacati e i dipendenti non ha dato gli esiti sperati, anzi ha confermato l'irreversibilità della crisi della I.M.F.
L'azienda metalmeccanica di Luino nel varesotto, capace in un recente passato di fatturare sino a 48 milioni di euro, è fallita ed ora i suoi oltre cento dipendenti rischiano definitivamente il posto di lavoro.
E' da oltre un anno che la società Impianti Macchine Fonderie sta attraversando difficoltà finanziarie di vario genere, legate soprattutto alle commesse con la Russia bloccate a causa delle sanzioni comminate dalla Comunità Europea al colosso dell'Est.
Ora, però, l'azienda rischia proprio di chiudere i battenti se non si riuscirà a trovare qualcuno disposto ad investire nella società o in un suo ramo d'azienda.
Complessivamente, considerando anche l'indotto, sarebbero non meno di 400 i lavoratori che si troverebbero senza occupazione, creando nuove apprensioni tra le famiglie del varesotto.
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