Dagli arresti domiciliari al carcere: è quanto accaduto ad un ventinovenne residente a Palazzo Pignano in provincia di Cremona.
Nel dicembre scorso, durante una perquisizione mirata, i carabinieri di Pandino avevano scoperto nella sua abitazione piantine di canapa indiana, foglie ancora da triturare ed oltre due etti di marijuana; non solo, erano spuntati anche funghi allucinogeni, bilancini di precisione e denaro contante per mille euro.
Per la droga posta sotto sequestro il ventinovenne era finito agli arresti domiciliari in attesa del processo.
I ritrovamenti, però, non erano finiti qui; nell'abitazione i carabinieri avevano trovato anche carabina e pistole, assieme a canne per pistole e munizioni di vario genere; in appositi barattoli erano comparsi anche polvere da sparo per quasi due chili, perossido di acetone - esplosivo utilizzato negli assalti ai bancomat - ed altro materiale esplodente.
Il tutto è stato sequestrato e fatto brillare.
Ora, dopo le indagini svolte dai carabinieri su mandato della Procura, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cremona ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dai militari.
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