Dall'obbligo di firma al carcere.
Il romeno di 32 anni senza fissa dimora, responsabile nei giorni scorsi dell’aggressione alla guardia giurata all’ospedale Maggiore di Lodi, è stato arrestato in Questura dove si era presentato per assolvere all’obbligo di firma.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, per i quali aveva appena scontato una pena di reclusione per più di venti mesi, all’inizio di agosto aveva aggredito due giovani extracomunitari in un parco pubblico della città.
Portato in Questura era stato anche denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, episodio per il quale gli era stato imposto l’obbligo di firma.
Una settimana fa, lo straniero era stato notato da una guardia giurata sdraiato sulle sedie della sala d’attesa del Centro Prelievi dell'ospedale Maggiore e, alla richiesta di allontanarsi, lo avrebbe aggredito, spaccando anche un vetro prima di lasciare la struttura.
Il vigilante, ricoverato per un malore e poi operato nei giorni successivi, ha riconosciuto il suo aggressore.
Su proposta dell’Ufficio Prevenzione Generale, la Procura ha chiesto al Tribunale un aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di firma in Questura, ottenendo quella della custodia cautelare in carcere.
Così il romeno è finito alla casa circondariale di via Cagnola.
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