Non c’è tregua per le campagne del Milanese e della Brianza, piegate sotto i colpi delle continue ondate di maltempo.

È quanto afferma la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza nel commentare gli ultimi episodi tra nubifragi, grandinate e vento forte che si sono abbattuti nelle scorse ore nell’area a nord di Monza e a macchia di leopardo in tutta l’area metropolitana milanese. 

Ecco il primo bilancio che emerge dalle rilevazioni dei tecnici della Coldiretti interprovinciale sul territorio, sugli ultimi eventi estremi che si sono registrati tra la serata di ieri (lunedì 24 luglio) e l’alba di oggi, martedì 25 luglio. 

Nella zona a est del capoluogo lombardo le raffiche di vento, le bombe d’acqua e la grandine hanno devastato i campi di mais e soia che avevano resistito alla tempesta di venerdì scorso.

“Quel poco che era rimasto in piedi la settimana scorsa – racconta Maria Antonia Ceriani, coltivatrice di Truccazzano – ora non c’è più: il granoturco è stato completamente tritato”.

Coltivazioni in campo distrutte tra Melzo e Pessano con Bornago. Alberi sradicati, ortaggi rovinati, tetti sollevati e mezzi agricoli sfregiati nelle cascine a Castano Primo, Lainate, Magenta, San Giorgio sul Legnano, Bollate, Baranzate e Parabiago, dove la violenza del vento ha scoperchiato anche un impianto di biogas. Non è andata meglio al mais colpito dalla tempesta tra Abbiategrasso, Cusago, Sedriano, Cisliano e Corbetta. A Locate Triulzi la grandine ha martellato i tetti delle stalle e dei capannoni.

In Brianza danni ingenti si segnalano su decine di ettari di soia e mais tra Desio, Lissone e Muggiò. A Cogliate il maltempo ha colpito pesantemente anche gli impianti fotovoltaici di un’azienda agricola.

Infine, a Milano città danni al mercato di Campagna Amica di Porta Romana con il vento che ha fatto volare gli ombrelloni e i gazebo.  

La situazione è molto difficile.

Si parla di perdite per milioni di euro tra raccolti, capannoni, macchinari e strutture agricole colpite dal maltempo.